Situata in posizione defilata rispetto alla città di Cortina, ai piedi del Monte Cristallo e nascosta alla vista dall’inconfondibile sagoma del Pomagagnon, la Val Padeon è sicuramente una delle valli più belle dell’area ampezzana: l’ambiente isolato e idilliaco in cui si sviluppa permette infatti di passare dai ghiaioni ai fitti boschi, dai grandiosi panorami della vetta fino agli spumeggianti torrenti di fondovalle, toccando strada facendo innumerevoli ruscelli, prati e laghetti, il tutto all’ombra delle vertiginose pareti rocciose circostanti.
La via di accesso meridionale alla valle è il Passo Tre Croci: per arrivare fin qui si affronta una salita dalle pendenze e dal fondo piuttosto variegati attraverso i prati di Staulin, i sentieri di Malga Larieto e gli sterrati di Rio Gere e Cianpo Marzo.
Si giunge così al valico, le cui tre croci ricordano la morte per assideramento di una madre con i suoi due figli avvenuta nel febbraio 1789, e si prosegue quindi sulla sterrata verso il Passo Son Forca, deviando poi sul sentiero più pedalabile e concludendo la scalata con una breve ma vertiginosa passeggiata lungo la pista da sci.
Poco meno di un chilometro, ripido ma pur sempre pedalabile, permette di raggiungere infine il rifugio Son Forca e ammirare così l’ampia veduta che si apre sulla Conca d’Ampezzo e sulla Val Padeon che si andrà ad affrontare.
La lunga discesa, inizialmente facile e veloce, dopo il laghetto artificiale diviene piuttosto sconnessa, ripida e insidiosa; nella parte centrale torna comunque agevole, toccando malga Padeon e costeggiando il torrente fino alle pendici del Col dei Stonbe, facendosi poi nuovamente pendente nell'ultimo chilometro verso il ponte sul Rio Felizon.
Raggiunta la vicina stazione di Ospitale non resta che rientrare a Cortina seguendo la classica ciclabile dell’ex ferrovia.
Fonte: Themtbbiker.com