Nell’imponente e grandiosa mole delle Tofane, la cima più spettacolare e scenografica è sicuramente quella della Tofana di Rozes: la sua caratteristica forma a piramide, insieme alle pareti rocciose quasi verticali, la rendono infatti un’inconfondibile punto di riferimento della Conca Ampezzana e meta preferita di escursionisti ed arrampicatori. Nonostante l’ambiente si riveli spesso aspro ed impervio, con prudenza ed attenzione la Tofana di Rozes può essere scoperta anche in mountain bike.
Dallo stadio del ghiaccio di Cortina di sale su asfalto fino a Piè Tofana, proseguendo su un sentiero che si collega poi alla rotabile che sale al rifugio Dibona. Si continua nell’ascesa, ora sulla ripidissima mulattiera sconnessa che si inerpica sui ghiaioni del Valon de Tofana.
Superata quota 2300 m. si imbocca il difficile ma spettacolare segnavia 404: impegnativo e a tratti esposto, con diversi punti non ciclabili, affronta un lungo traverso panoramico sotto la scoscesa parete della Tofana di Rozes. Raggiunta Forcella Col dei Bos si scende verso valle, salvo poi tornare a salire brevemente fino a dei ruderi della Grande Guerra collocati sotto le Torri di Falzarego; un divertente single track, interamente ciclabile ad eccezione di una breve scalinata, permette quindi di raggiungere il vicino Passo Falzarego.
La discesa finale che dal passo scende a Cortina è probabilmente una delle più lunghe, divertenti ed entusiasmanti dell’intero comprensorio: quasi interamente in single track, infatti, alterna per oltre dieci chilometri tratti veloci ad altri più tecnici toccando in successione i rifugi del Col Gallina, Bain de Dones e Peziè de Parù, facendosi poi più ripida e impegnativa fino al Lago Costeana, e concludendosi infine con il divertentissimo toboga che dal Lago d’Ajal riconduce alle porte di Cortina.
Fonte: Themtbbiker.com