Il Giro delle Tofane, grazie ai luoghi incantevoli e talvolta remoti che attraversa, è divenuto negli ultimi anni un classico della Conca Ampezzana e un "must" per gli amanti dei tour d’alta montagna.
Raggiungere questi luoghi non è però semplice: la ripida e talvolta sconnessa salita nella Valle di Fanes, seppur quasi sempre ciclabile, rappresenta un difficile ostacolo che viene però ampiamente ripagato dalla scenografica distesa dell’Alpe di Fanes Grande, da percorrere in leggera salita fino al Passo Tadega attorniati da dalle vette del Piz Taibun e del Ciampestrin. Oltre il valico si scende ai vasti prati del Gran Plan, con la vista che si sposta su Marmolada, Val Badia, Pralongià e Gruppo del Sella, raggiungendo con un sentiero più tecnico il Col de Locia.
La discesa si fa ora decisamente impegnativa: gli scalini e i salti di roccia del sentiero 11, impossibili da superare in sella, obbligheranno a procedere a piedi per circa 20 minuti finché, nella parte bassa, il sentiero diviene più scorrevole verso il rifugio Capanna Alpina e il fondovalle dell’Armentarola.
Si torna a salire, ora lungo la vecchia strada militare, fino al Passo Valparola approcciando poi la lunga e articolata discesa finale, particolarmente tecnica nella prima parte. Dal Forte Tre Sassi si segue infatti il difficile sentiero all’ombra del Sass di Stria che scende al Falzarego, continuando poi verso Cianzopè sulle radici e le zone umide del segnavia 424.
Lo strappo di Malghe Fedarola anticipa la parte finale dell’itinerario, che toccando Piè Tofana continua all’ombra delle pareti di Ra Valles prima lungo la suggestiva passeggiata Montanelli e poi sulla comoda sterrata verso il Lago Ghedina, concludendosi infine a Cortina con un divertente passaggio sui sentieri del bike park.
Fonte: Themtbbiker.com