le Case della Regina

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Descrizione

La piattaia, in tutta la sua bellezza rustica, riempie la parete della sala da pranzo nella casetta di Chiave. Sul mobile in legno massiccio è cresciuta una selva di brocche di peltro.

Nel nuovo libro di Servane Giol, “La Regina delle Dolomiti. Vivere a Cortina d’Ampezzo” (Marsilio), con fotografie di Mattia Aquila, ci sono i gagliardetti in bella vista nella vetrina dello Sci Club; le coppe di Hubertus von Hohenlohe, slalomista olimpico, record di partecipazioni ai Giochi e artista, fotografo, cantante; le ceramiche Herrend con le decorazioni vezzose di uccellini, sulla tavola di Ca’ dei Fiori di Nicola Giol.

La stanza da letto nella Montanella, residenza di Indro e di Colette Rosselli, ha una delle viste più spettacolari sulla Conca, eppure mantiene quell’aria appartata e raccolta che hanno spesso le dimore degli scrittori. Un viaggio nelle case tradizionali ampezzane, metà in pietra e metà in legno (il toulà, ricovero pergli animali e fienile) tanto quanto negli chalet di turisti e villeggianti, nel dibattito architettonico sul vernacolo alpino tra Luigi Vietti e il moderni smodi Edoardo Gellner, tra i caminetti rialzati di casa Marzotto e i soffitti foderati in legno… Fino alla storia dell’artigiano locale Giuseppe Lacedelli, che nel 1881 impara la tecnica del Tar-kashi da John Coddington e la introduce nella Scuola d’Arte di Cortina.

Non solo case, dunque. Semmai il tentativo di raffigurare ancora una volta il modo in cui si vive a Cortina.

Ingresso libero a tutti.

Inserito da: Regione del Veneto
32043 Cortina d'Ampezzo