La Sfida alla pista Olimpia delle Tofane

Descrizione
Una nuova sfida attende Moreno Pesce sulle Dolomiti d’Ampezzo che tanto ama.
Un’altra salita per dimostrare che nessuna vetta è davvero irraggiungibile, nemmeno per chi ha subito un’amputazione importante come la sua. È con questa convinzione che Moreno Pesce, atleta paralimpico e instancabile esploratore delle montagne più impervie, si appresta a sfidare ancora una volta se stesso ed i suoi limiti, nella salita della pista Olimpia delle Tofane, uno dei percorsi più impegnativi di Cortina d'Ampezzo, che ogni anno ospita la Coppa del Mondo di sci femminile.
Il 22 febbraio 2025, alle prime luci del nuovo giorno, Moreno intraprenderà una nuova sfida: risalire il pendio della pista nera Olimpia delle Tofane. Una discesa ripida e scoscesa, con pendenze che superano il 56%, incastonata tra le imponenti vette dolomitiche, che da sempre affascinano e intimidiscono alpinisti ed escursionisti. Ma per Moreno, queste sfide sono sempre opportunità, occasioni per dimostrare che, con determinazione e resilienza, anche la montagna più difficile può essere scalata.
Grazie al permesso esclusivo concesso da ISTA Spa, la società che gestisce gli impianti e le piste di Cortina, Moreno avrà l’opportunità di affrontare questa straordinaria salita, una prova che non è solo fisica ma anche simbolica, un gesto per ispirare chiunque a superare i propri limiti, a non fermarsi davanti agli ostacoli, anche quelli che sembrano insormontabili.
Accompagnato dalla guida alpina Lio De Nes e dal videomaker Jacopo Bernard, che documenteranno ogni passo di questa avventura, e con la possibile presenza del giornalista Massimiliano Ossini, Moreno affronterà la salita al buio, con una lampada frontale da sci alpinismo, utilizzando le stampelle per superare l’enorme pendenza salendo dal basso passo dopo passo con la sua protesi femorale. L'obiettivo finale sarà il Rifugio Pomedes, dopo aver superato un dislivello di 760 metri, in un ambiente che, pur essendo preparato per gli sciatori, presenta una difficoltà extra per chi, come lui, è costretto a fare i conti con una disabilità.