Lago di Como
Descrizione
Il lago di Como, o Lario, è un lago lombardo naturale prealpino ricadente nei territori appartenenti alle province di Como e di Lecco.
È il lago più profondo d'Italia, quello con maggiore estensione perimetrale ed il terzo per superficie e volume. Nel 2014 il Lago di Como è stato classificato come il lago più bello del mondo dal quotidiano online "The Huffington Post", per il suo microclima e per il suo ambiente costellato da ville e villaggi Il lago di Como è un bifido fiordo, posto ad un'altitudine di 197,39 m s.l.m., profondamente scavato nei versanti montuosi delle prealpi comasche. È il lago più profondo d'Italia misurando 410 metri tra Argegno e Nesso e quinto in Europa, i suoi fondali sono in criptodepressione. In Italia è inoltre quello con maggiore estensione perimetrale misurando 170 km, terzo come superficie con 145 km² e volume con 23,37 km3. Raggiunge una lunghezza di 45,7 km da Gera Lario a Como, la sua larghezza minima è di 650 metri tra Careno e Torriggia e massima di 4,2 km tra Cadenabbia e Fiumelatte. È uno dei più suggestivi paesaggi italiani, decantato nell'800 dai maggiori poeti del Romanticismo, da Alessandro Manzoni a Stendhal, da George Gordon Byron a Franz Liszt. La morfologia del territorio varia dai pendii arrotondati ed erbosi alle dolomie con rocce dentate, guglie e torri. I depositi alluvionali, trasportati da fiumi e torrenti, iniziarono a formarsi con la postglaciazione e furono la causa della separazione dei laghi minori (il Lago di Mezzola a nord ed i laghi di Garlate e di Olginate a sud). L'origine del lago di Como è complessa e tuttora oggetto di ipotesi e discussioni scientifiche. L'origine più probabile è quella prodotta da antiche e profonde escavazioni fluviali durante la crisi di salinità del Mediterraneo nel periodo miocenico e messiniano, rimodellato dalle ripetute erosioni glaciali pleistoceniche negli ultimi 2 milioni di anni.Il bacino, che misura 145 km², è composto da tre parti differenti: a sud-ovest il ramo di Como, a sud-est il ramo di Lecco e a nord il ramo di Colico o Alto Lago, il più aperto dei tre. I fiordi meridionali rinserrano il montagnoso Triangolo Lariano. Particolarmente tipica è la costa orientale del ramo comasco, impervia e ricoperta di boschi. I paesi sono ancora costituiti da antiche case arroccate tra lago e montagna, con ripide scalinate rivierasche. Tutto il Lario, comunque, è caratterizzato da un paesaggio scosceso che forma un delicato equilibrio con la tipologia costruttiva dei paesi e delle grandi ville storiche, ben visibili da un punto all'altro della sponda grazie all'esigua larghezza del bacino (non più di un chilometro nei due rami meridionali). Anche a causa di questa severa conformazione fisica, il turismo lariano non ha conosciuto il fenomeno "di massa" tipico del Lago di Garda, riguardando esclusivamente i salotti dell'aristocrazia e gli artisti che spesso vi erano ospitati; un soggiorno di tipo meditativo che ancora oggi si riscontra nelle ville d'epoca (osservabili dal lago più che dalla strada) e - per contro - dall'antica semplicità dei borghi più umili (Pognana, Careno, Nesso, Brienno, Colonno, Corenno Plinio ecc.).