La chiesa di Santa Elisabetta
Descrizione
Pur essendo di religione calvinista, Napoleone Leumann volle dotare il villaggio di una chiesa e nel 1907 commissiona il progetto all'ingegner Pietro Fenoglio. Essa è dedicata a Sant'Elisabetta, ed è una delle pochissime chiese al mondo, forse l'unica, realizzate in stile Liberty, pur riportando anche alcuni elementi stilistici eclettici.
Il prospetto frontale è scandito da un rivestimento che alterna un rivestimento di mattoni a vista e fasce di litocemento. Ma ciò che marcatamente caratterizza la facciata sono i due campanili decorati a motivi geometrici, sovrastati da croci in ferro battuto. Il piccolo pronao antistante il portale di ingresso è invece sormontato da un inusuale rosone ripartito in tre parti riportante una vetrata policroma di chiara interpretazione Liberty.
Il corpo interno presenta una sobrietà tipicamente calvinista, ma la pianta longitudinale della navata unica è ravvivata da una decorazione geometrica che si estende anche sulla copertura a capriate lignee. Le trifore laterali di ispirazione neo-romantica, la vetrata absidale e quella frontale sono dotate di apprezzabili vetrate policrome realizzate sotto la supervisione del maestro Domenico Smeriglio da Poirino.