Museo geo-paleontologico di Cava Bomba
Musei
Descrizione
Il complesso di Cava Bomba costituisce un significativo esempio di archeologia industriale nella produzione di calce nei Colli Euganei e un prezioso documento di una realtà produttiva di un passato recente. Il rigoroso restauro ha consentito l'ideale ricostruzione del ciclo produttivo in tutte le sue fasi, mentre attraverso un percorso esterno è possibile ripercorrere le varie fasi del ciclo produttivo dell'antica fornace. All'interno di un cortiletto è organizzata la mostra degli attrezzi usati in passato per la lavorazione dei materiali lapidei estratti nei Colli Euganei.
Il percorso di visita si articola in tre sezioni espositive: la geologia dei Colli Euganei; la mineralogia; la collezione Da Rio. La scoperta, verso la metà degli anni Settanta, nella cava di calcare annessa alla fornace, di un giacimento di pesci fossili del Cretaceo Superiore, fece nascere l'idea del restauro del complesso industriale a scopi museali. Questi reperti costituiscono, infatti, il nucleo principale della sezione della Geologia, introdotta da un settore dedicato alle Scienze della Terra supportato da un sistema didascalico, che illustra tutti i peculiari fenomeni geologici riguardanti i Colli Euganei. La sezione Mineralogica ospita invece una raccolta di minerali di tutto il mondo. L'ultima sezione è riservata alla collezione geologica "Da Rio", di rilevante interesse. Costituisce, infatti, un tipico esempio di museologia scientifica della prima meta dell'Ottocento. La collezione comprende minerali, rocce e fossili raccolti tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento dal conte Niccolò Da Rio, insigne naturalista e letterato padovano. Recentemente è stato inaugurato un parco geologico esterno con macro campioni di roccia e modelli di animali preistorici a grandezza naturale.
Il percorso di visita si articola in tre sezioni espositive: la geologia dei Colli Euganei; la mineralogia; la collezione Da Rio. La scoperta, verso la metà degli anni Settanta, nella cava di calcare annessa alla fornace, di un giacimento di pesci fossili del Cretaceo Superiore, fece nascere l'idea del restauro del complesso industriale a scopi museali. Questi reperti costituiscono, infatti, il nucleo principale della sezione della Geologia, introdotta da un settore dedicato alle Scienze della Terra supportato da un sistema didascalico, che illustra tutti i peculiari fenomeni geologici riguardanti i Colli Euganei. La sezione Mineralogica ospita invece una raccolta di minerali di tutto il mondo. L'ultima sezione è riservata alla collezione geologica "Da Rio", di rilevante interesse. Costituisce, infatti, un tipico esempio di museologia scientifica della prima meta dell'Ottocento. La collezione comprende minerali, rocce e fossili raccolti tra la fine del Settecento e la prima metà dell'Ottocento dal conte Niccolò Da Rio, insigne naturalista e letterato padovano. Recentemente è stato inaugurato un parco geologico esterno con macro campioni di roccia e modelli di animali preistorici a grandezza naturale.