Giro della Casera Cavalet

Montani
20 Km
Distanza andata e ritorno
420 min
Durata andata e ritorno
1500 m
Dislivello positivo
Difficoltà
Intermedia

Descrizione

Da Cimolais si percorre la Val Cimoliana seguendo le indicazioni per il Rifugio Pordenone, oltrepassato il casello (pedaggio di 6€ ad automobile solamente le domeniche del periodo estivo) presso Ponte Compol, si prosegue per circa 4Km sino a quota 920m dove troviamo le indicazioni per Casera Laghet e su comodo parcheggio possiamo lasciare l'auto.

Dal parcheggio si prosegue con il guado del T. Cimoliana, giunti alla destra orografica della valle, si prosegue per un tratto iniziale su comoda strada forestale, dove a quota 1014m si incontra il bivio per il Bivacco Gervasutti. Proseguendo per Casera Laghet, la strada diventa un comodo sentiero, e dopo aver attraversato un breve tratto su ghiaie ci si abassa sino al letto del torrente solitamente in secca che andiamo ad attraversare. Si riprende nel sentiero CAI 390. Ora si prende a salire con decisione, staccandosi dal fondo della valle e si giunge nei pressi di un grosso faggio, poi a Casera Laghet de Sot. Da qui si continua, andando nuovamente a intersecare l'ora rigagnolo della Val dei frassini, per poi procedere sul pendio di sinistra. Seguendo le tabelle con indicazioni, si prosegue verso la Forcella Val dei Frassini, incrociando dapprima il sentiero per Forcella Pedescagno-Spe, poi quello per la Val dei Drap. Si sale direttamente su terreno più roccioso verso la forcella alla quale giungeremo lambendo le pareti rocciose di destra. Dalla forcella, si prosegue nell'altro versante scendendo su sentiero evidente dapprima su di un tratto ghiaioso ed incassato, per poi giungere sui bellissimi prati di Casera Cavalet. Dalla casera, si segue il sentiero che scende di qualche metro sino ad un rigagnolo d'acqua, e poi seguendo le indicazioni si procede in direzione di Forcella Per Vedorcia. Giunti in forcella si prosegue ora su sentiero evidente su ghiaie e sfasciumi in forte pendenza, con dei secchi tornanti. Dopo questo tratto il sentiero diventa più facile, si va a passare sotto al ghiaione che scende dalla Cima Spe, sino a ritornare su prato e risalendo nuovamente, siamo ormai in prossimità di Forcella Pian dei Lares. Da questa si prosegue verso est scendendo verso il Pian dei Lares, al limitare del bosco, si può prendere una evidente traccia verso destra, che consente di non perdere eccessivamente quota, questa però va a morire, anche se il terreno non è difficile e ci consente di intersecare il sentiero CAI 350 per Forcella Spe. In alternativa si può scendere ancora di un centinaio di metri per poi prendere il bivio ufficiale per il sentiero CAI 350, che ci conduce con un facile tracciato alla ghiaiosa Forcella Spe. Andiamo ora a scendere nell'altro versante, su terreno ghiaioso e in forte pendenza, dove incontriamo dapprima il bivio per il Bivacco Gervasutti e poi il bivio che andremo a prendere per il Vallon di S. Maria. Da qui si continua a scendere attraversando più volte il fondo della valle e del torrente che la percorre. Dopo un tratto nel bosco, posto sulla destra orografica si scende con dei ripidi tornanti sino al torrente con un piccolo salto, per poi salire su di una facile cengia parzialmente esposta. Da questa si riattraversa nuovamente il torrente perun ultimo breve tratto in salita, sino ad incontrare una strada forestale in prossimità dei ruderi di Casera la Fontana. Per la val Cimoliana si può proseguire o sulla forestale o sul sentiero, ma con un ulteriore attraversamento del torrente.

Inserito da: ViviDolomiti Edizioni
Cimolais