Jof di Montasio

Montani
12 Km
Distanza andata e ritorno
420 min
Durata andata e ritorno
1300 m
Dislivello positivo
Difficoltà
Difficile

Descrizione

Giunti al parcheggio dell'altipiano del Montasio (m 1502) lasciare l'auto e prendere, sulla destra della strada principale, una stradina asfaltata (poi sentiero 622), diretta al visibile Rifugio Di Brazzà (15-20 minuti). Dietro al Rifugio si imbocca un sentiero non numerato, ma un timido e sbiadito cartello "Jof di Montasio" ci aiuta nella scelta della strada da compiere. Tra l'altro è difficile sbagliare strada, è sufficiente orientarsi ad occhio verso la forca dei Disteis, forcella verde sotto le pareti meridionali della cima del Montasio, visibile già dal parcheggio. 
Il sentiero prosegue altalenante lungo gli altipiani del Montasio, divenendo un po' più ripido e a strette volte poco prima di raggiungere la forca. Raggiunta la forca dei Disteis si indossa l'imbragatura e si piega a destra attraversando un ghiaione fino a raggiungere la base delle grandi pareti rocciose a gradoni del Montasio. Si inizia a salire il sentiero che zigzagante prosegue obliquamente verso destra e ci permette di superare alcuni gradoni rocciosi. 
Si giunge ad un ripido ghiaione che si supera tra i massi,e si giunge all'attacco della scala Pipan. 
I primi metri della scala ci aiutano a superare uno spuntone roccioso grazie a dei gradini metallici fissi nella roccia per poi passare alla scala vera e propria costituita da due grossi cavi metallici dove sono saldamente ancorati i gradini, una corda parallela alla scala serve per agganciare il nostro set da ferrata. Alla fine della Pipan le corde ci aiutano ancora qualche metro fino a raggiungere la cresta che percorreremo con dei leggeri saliscendi fino alla cima vera e propria,prestare attenzione lungo la cresta a dove mettiamo i piedi in alcuni tratti il sentiero e sdrucciolevole e scivoloso inoltre alcuni passaggi sono un po' esposti. 
Il panorama che si gode sul versante nord, la Val Saisera, tutto il Tarvisiano, le Alpi austriache e i Tauri, è da mozzafiato. Si segue il sentiero verso sinistra lungo la cresta e, stando attenti all'infido ghiaino tipico di questa montagna ed, ovviamente, agli strapiombi. Di questo passo dopo circa 15 minuti dal termine della scala, si giunge alla cima dello Jôf di Montasio (m 2753). 
Il panorama dalla cima è unico, la posizione della Montagna e la sua elevazione ci hanno permesso di ammirare tutte le Alpi Orientali (Dolomiti, Alpi Carniche, Alpi Giulie, Tauri, ecc....) ed in fondo alla pianura, il mare. 
Per il ritorno, seguire il medesimo itinerario dell'andata fino al ghiaione che diventa divertentissimo da percorrere in discesa poi, anzichè seguire il sentiero verso il Rifugio Di Brazzà, scegliere il sentiero che porta alle Malghe degli Altipiani del Montasio, per una pausa ristoratrice. Dalle malghe, ulteriori 5 minuti a piedi, e si giunge all'autovettura dopo 12 Km e 1270 m di dislivello, 70 dei quali scalando la scala Pipan.

Ulteriori note:

La via normale dello Jof di Montasio (la cima più alta della alpi Giulie in territorio italiano) non è una vera ferrata (perchè il percorso non è integralmente attrezzato) è non è un percorso alpinistico (perchè i punti più difficili sono attrezzati). Sono però necessari il casco, il set da ferrata, un piede sicuro (per non far cadere pietre verso chi segue) e l'uso delle mani in diversi punti non attrezzati.

Inserito da: ViviDolomiti Edizioni
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