Ex Cantine Fabbri

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Descrizione

La famiglia Malvezzi di Bologna fu proprietaria di Castel Guelfo e del suo Palazzo dalla metà del 1400 fino alla morte dell’ultima figlia di Piriteo IV, Maria Laura, moglie del Principe Astorre Hercolani, avvenuta nel 1865. Ereditati dal bisnipote Cesare Hercolani, nel 1910, già anziano, oberato dai debiti e senza figli, decise di vendere sia il decadente fabbricato che la tenuta al facoltoso avvocato Basaglia Confucio di Modena. Alcuni mesi dopo, a scopo speculativo, l’avvocato propose invano all’Amministrazione Comunale l’intero Palazzo, sperando di ricavarne un prezzo elevato.

Negli anni successivi il Palazzo cambierà almeno tre proprietari, sempre originari di Modena e non verrà mai frazionato, come risulta dal registro dei “Trasporti” conservato all’Archivio di Stato, Sezione di Imola. Nel 1927 fu acquistato dalla famiglia Pirazzoli di Imola, possidenti terrieri che trasformarono alcune sale in magazzini per lo stoccaggio del grano. Alla fine del 1939 Pirazzoli Umberto, divenuto unico proprietario del Palazzo, decise di vendere l’intera ala sud, suddivisa da quella nord da un muro esistente ancora oggi, come evidenziato nella planimetria datata 1592 e depositata presso l’Archivio di Stato di Bologna.

I locali dell’ala sud adibiti originariamente a cucine, magazzini, cantine e ricovero carrozze furono acquistati dai fratelli Fabbri e trasformarti in cantine per la lavorazione delle uve. Furono create grandi vasche all’interno di alcune stanze per lo stoccaggio e l’imbottigliamento del vino e nei sotterranei del grande magazzino dei Malvezzi furono installate delle botti di rovere per l’invecchiamento del vino distillato. Per il conferimento delle uve vennero praticate alcune aperture nella mura a sud del castello. La lavorazione delle uve continuò fino alla fine degli anni settanta, quando Luigi Fabbri, divenuto da tempo unico proprietario dell’immobile, cessò l’attività. I locali inutilizzati furono lasciati in stato di semi abbandono e utilizzati saltuariamente come deposito. 

All’inizio del ventunesimo secolo l’Amministrazione Comunale iniziò la trattativa con gli eredi Fabbri per l’acquisto delle ex cantine, perfezionatosi nel 2014. Nel 2019 venne presa la decisione di effettuarne il restauro. Attualmente è in ristrutturazione, finanziata in parte da fondi pubblici.​

The Malvezzi family from Bologna owned Castel Guelfo and fits Palazzo from the mid-1400s until the death of Piriteo IV's last daughter Maria Laura, wife of Prince Astorre Hercolani, in 1865. In 1910 Cesare Hercolani-elderly, burdened with debt and childless-decided to sell the decadent building and the estate, inherited by his great-grandson, to the wealthy lawyer Basaglia Confucio from Modena. A few months later, with speculative intent, the lawyer unsuccessfully offered the entire Palazzo to the Municipal Administration, hoping to obtain a high price.

In the following years, the Palazzo changed ownership at least twice, always remaining in the hands of families from Modena. It was never subdivided, as recorded in the "Transport Registers" preserved at the State Archive, Imola Section. In 1927, it was purchased by the Pirazzoli family from Imola, wealthy landowners who converted some rooms into warehouses for grain storage. At the end of 1939 Pirazzoli Umberto, who had become the sole owner of the Palazzo, decided to sell the entire southern wing, which was separated from the northern part by an existing wall that still stands today, as documented in the plan dated 1592 and deposited in the State Archive of Bologna.

The premises of the southern wing were acquired by the Fabbri brothers and converted into warehouses, cellars, and a production facility. Large vats were built inside some rooms for wine storage and bottling, while in the cellars of the Malvezzi's large warehouse, oak barrels were installed for aging distilled wine. To facilitate the delivery of grapes, some openings were made in the southern walls of the castle. The processing of grapes continued until the late 1970s, when Luigi Fabbri, by then the sole owner of the property, ceased operations. The unused spaces were left in a state of semi-abandonment and occasionally used as storage.

At the beginning of the 21st century, the Municipal Administration began negotiations with the Fabbri heirs to purchase the former cellars, a process completed in 2014. In 2019, a decision was made to proceed with restoration. The site is currently under renovation, partially funded by public funds.

Inserito da: Pro Loco Castel Guelfo di Bologna
Via 2 Giugno, 9
40023 Castel Guelfo di Bologna