Mostra “Pennants, fanion, banderin”

-
+39 0437590323
-
canale.agordo@agordino.bl.it
-
31/05/2025 - 14/06/2025
Descrizione
Dal 31 maggio al 14 giugno le Dolomiti Bellunesi ospiteranno una mostra organizzata dalla Pro Loco di Canale d’Agordo, dal tema decisamente particolare: i gagliardetti delle radio e delle TV di tutto il mondo.
La mostra è la prima in assoluto del genere in Italia e probabilmente anche a livello internazionale!
I gagliardetti, che abitualmente tutti associano solamente alle squadre di calcio, sono quelle bandierine, dette “pennants” in inglese, “fanion” in francese, “wimpel” in tedesco e “banderin” in spagnolo, che le radio e TV producevano, ed in piccolissima parte ancora producono, come semplice souvenir o per ricordare un evento particolare.
Oggi, attraverso Internet è possibile ascoltare voci e vedere immagini da ogni parte del mondo con assoluta facilità, ma nel secolo scorso, non era così.
L’unico modo per ascoltare emittenti diverse da quelle nazionali e mettersi in contatto con il resto del mondo era accendere una radio che captasse le onde corte o medie. Nei decenni centrali del secolo scorso, quando le emittenti di radiodiffusione e le TV sono nate si sono sviluppate, è stato il periodo dove la produzione dei gagliardetti ha raggiunto la sua massima espansione.
Le emittenti cosiddette “internazionali”, cioè quelle radio di stato che trasmettevano in una miriade di lingue per raggiungere tutto il mondo, ad esempio, producevano una grande mole di gagliardetti da inviare come ricordo agli ascoltatori che, all’epoca, potevano contattarle solamente usando la posta tradizionale, quella cartacea.
Le emittenti locali facevano lo stesso, in particolare quelle dall’America latina e della Spagna, da sempre le maggiori “produttrici” di gagliardetti, talvolta vere e proprie opere d’arte, semplicemente da ammirare come fossero quadri.
Ma i gagliardetti sono anche e soprattutto in grado di raccontare la storia del mondo, e non solo dal punto di vista radiofonico, ma anche, ad esempio, per eventi culturali, storici, sportivi o religiosi.
Insieme ai gagliardetti, i visitatori potranno anche scoprire altri gadget che le stazioni radio e TV amavano produrre, come i “pins”, le spillette multicolori che nello stesso modo pubblicizzavano e ricordavano le emittenti, i programmi e gli eventi dell’epoca, oppure le cartoline che venivano inviate agli ascoltatori.
La mostra sarà quindi una finestra, attraverso la quale si potrà scorgere come si intreccia la storia con le varie culture del mondo.
I temi e gli spunti sono tanti: dalle emittenti dell’est europeo e dell’estremo oriente, che negli anni ottanta trasmettevano anche nella nostra lingua per mandare messaggi politici, alle radio di ogni religione che promuovevano il proprio verbo, dalle piccole stazioni locali che in passato raggiungevano il nostro paese attraverso le onde corte, alle nascenti emittenti televisive locali e nazionali, fino alle radio pirata e clandestine che si sono susseguite sulle onde radio.
A guidare i visitatori della mostra in questo grande e intricato mondo, nascosto dietro a una bandierina, ci sarà in video Stefano Mannelli, il custode di questa variopinta collezione.
La mostra sarà inaugurata sabato 31 maggio alle ore 17.00 e sarà aperta e visitabile: tutti i giorni dalle 16:30 alle 18:30 e dalle 20:00 alle 22:00. Ingresso libero.