La Pedemontana inizia in leggera salita per poi diventare quasi pianeggiante nell'attraversamento del fitto bosco di larici che domina tutta la conca di Bormio. La seconda parte dell'itinerario, dopo aver attraversato la valle di Uzza, si svolge anche sul primo pezzo della sterrata militare dell'Ables. Questa sale gradatamente con lunghi traversi e comodi tornanti tra boschi radi che lasciano intravedere ora le creste sovrastanti, ora le montagne della Valfurva. Su questa variante si puo' "liberare la voglia di salita" fin oltre i 2000 m. Il percorso che si propone prosegue invece lungo le frazioni di Madonna dei Monti fino alle porte della Val Zebrù per poi raggiungere il fondovalle su una veloce sterrata. Si parte dal parcheggio di Pravasivo (1400 m). Si segue l'indicazione per Pramezzano e Uzza sulla sterrata n. 533 percorrendo un lungo tratto nel bosco fino a incontrare alcuni bivi sulla destra che permettono di scendere direttamente a Bormio (segnavia n. 538 e n. 511). Noi invece ci troviamo su un spiazzo panoramico con costruzione in legno (1530 m) e prendiamo a sinistra il sentiero n. 511 verso Casina Alta in direzione est. Quasi subito lasciamo a destra un'altra deviazione e percorriamo la valle di Uzza in leggera salita verso nord. Usciamo ben presto dal bosco sotto le incombenti pareti di roccia della Cresta di Reit,
attraversiamo i torrenti di due valli con un guado e un ponte e, dopo un breve strappo in salita, andiamo a sinistra nel bosco a un bivio. In seguito incontriamo la strada militare dell'Ables presso un largo tornante con bacheca (segnavia n. 531 - quota 1580 m). Percorriamo la sterrata che sale a Ortagio (1620 m) e poco dopo il secondo tornante prendiamo la strada a destra
(segnavia n. 546) che porta prima a Plazzanecco (1690 m), poi a Cadalberto (segnavia n. 547) e infine al Parcheggio di Fantelle (1600 m). Il sentiero successivo arriva al Ponte delle Tre Croci (1610 m) da dove a sinistra si entra in Val Zebrù. Noi proseguiamo sulla sterrata a destra (segnavia n. 527), saliamo a Pradaccio (1658 m) e poco fuori le baite troviamo un quadrivio: scendiamo ancora a destra (segnavia n. 567) fino San Gottardo e Sant'Antonio Valfurva. Al bivio per Plazzanecco si può scegliere invece di proseguire la salita sulla militare, girare a destra al quarto tornante, raggiungere la panoramica Alpe Solaz di Sopra e scendere a Fantelle su un ripido e impegnativo sentiero.