Sentiero dei Capitelli e chiesa di S. Giacomo
Descrizione
Lungo un antico tracciato che anticamente portava da Lentiai a Colderù si sviluppa il "Sentiero dei capitelli affrescati" realizzato dalla comunità Lentiaiese nel 1995 quasi a voler simboleggiare un ideale collegamento fra l'Arte presente nella Chiesa di Lentiai e quella riscontrabile nella chiesetta di Colderù.
Ai due capitelli esistenti, debitamente restaurati, ne sono stati così aggiunti dieci che altrettanti prestigiosi pittori del panorama artistico contemporaneo hanno affrescato secondo le tecniche tradizionali.
Vittorio Basaglia, Domenico Boscolo Natta, Vico Calabrò, Lino Dinetto, Gianni Longinotti, Cesco Magnolato, Paolo Meneghesso, Luigi Rincicotti, Gina Roma, Riccardo Shweizer hanno raffigurato i dieci Santi patroni delle frazioni, rifacendosi agli usi ed ai costumi del territorio Lentiaiese, con interpretazioni personalissime e comunque legate ai canoni della pittura contemporanea.
Alla fine del sentiero si trova la Chiesa di S. Giacomo Maggiore che domina la vallata del Piave; al suo interno una sequenza di affreschi che ricoprono la parte più antica della chiesa.
Essi narrano, per immagini, la vita e i miracoli del Santo patrono, ma spicca su tutti un'Ultima Cena, anche qui con gamberi rossi sulla tavola.
Altri affreschi sono ispirati alla Leggenda Aurea di Jacopo da Varagine, nella quale la vita e i miracoli del Santo sono spesso narrati fantasiosamente.
Along the ancient route which, in olden times, went from Lentiai to Colderù is the "Path of the frescoed shrines". This path was created by the people of Lentiai in 1995, symbolically linking the works of art in the church in Lentiai with those in the small church of Colderù.
The two existing shrines, which have been lovingly restored, have been joined by ten others decorated with frescoes by ten prestigious contemporary artists using traditional techniques. Vittorio Basaglia, Domenico Boscolo Natta, Vico Calabrò, Lino Dinetto, Gianni Longinotti, Cesco Magnolato, Paolo Meneghesso, Luigi Rincicotti, Gina Roma and Riccardo Schweizer have portrayed the ten patron saints of the local villages, inspired by the customs and traditions of the Lentiai area. Each fresco has been given its very own personal interpretation, but the stamp is most definitively contemporary.
At the end of the path is the church of Saint Giacomo Maggiore which dominates the Piave valley; inside is a sequence of frescoes which cover the oldest part of the building. They portray the life and miracles of the patron saint, but what really stands out is the Last Supper, again with red shrimps on the table.
Other frescoes are inspired by the Golden Legend by Jacopo da Varagine, who tells of the life and miracles of the saint with great imagination.