Palazzo delle Contesse
Descrizione
Costruito nel XVII secolo, il Palazzo delle Contesse spicca nella piazza per architettura e per il colore chiaro della facciata. Il Palazzo, così chiamato perché l’antico proprietario sposò in prime e seconde nozze due contesse, consta di tre piani ed un ampio sottotetto. La spaziosa sala del primo piano si apre sulla piazza con una bellissima trifora con poggiolo recinto da artistica ringhiera in ferro lavorato e sostenuto da 6 mensole in pietra scolpita. Nella stessa sala l'affascinante pavimento “alla veneziana” raffigura una fenice, simbolo della famiglia Papadopoli da cui proveniva la prima moglie del proprietario. Il soffitto è decorato da un bellissimo affresco rappresenta il trionfo dell'aurora e un putto con ali di farfalla attribuito al pittore bellunese Antonio Bettio. Il Palazzo delle Contesse ospita il Museo Civico Archeologico di Mel che è stato inaugurato nel 1996. Al suo interno raccoglie i corredi tombali della necropoli di via Tempietto, con altri materiali emersi dai recenti scavi dell'abitato di Cioppa.
Built in the 17th century, the Palazzo stands at the northwest corner of the square with its distinctive architecture and pale façade. It owes its name to its old owner whose first and second wives were both countesses; it has three floors and a large attic. The spacious drawing room on the first floor looks onto the square below through a beautiful three-light window with a balcony with an artistic wrought iron balustrade, which is held up by six brackets in sculptured stone. This same room has a terrazzo floor inlaid with a picture of a phoenix, the symbol of the Papadopoli family, the family of the owner’s first wife. The ceiling is decorated with a fresco representing the triumph of the dawn and a putto with butterfly wings, attributed to Antonio Bettio, an artist from Belluno.
The Palazzo delle Contesse is home to Mel’s Archaeological Museum (Museo Civico Archeologico) which opened in 1996. The museum preserves grave goods excavated from the necropolis in via Tempietto and other exhibits uncovered in the more recent digs in the small centre of Cioppa, together with other collections. In 2006, the museum was endowed with yet more invaluable artefacts from a well used as a cistern (dated 1 A.D.) and new display cases and illustrative panels were installed.