Palazzo del Municipio
Descrizione
Il Palazzo della Magnifica Comunità di Mel è un’elegante edificio i cui lavori di costruzione sono iniziati nel 1510. Sopra il tetto spicca una torretta, dipinta probabilmente da Giovanni da Mel o dal fratello Marco, nella quale fu posto il grande orologio che si trovava originariamente nel campanile, distrutto dal fulmine nel 1756. L’ingresso è costituito da un ampio loggiato con archi a tutto sesto e volte a crociera, sostenuti all’esterno da colonne con capitelli ionici. Si possono osservare lo stemma scolpito della famiglia Zorzi dominante a Mel dal 1422 al 1720 e le grate delle prigioni dalle quali il condannato udiva la sentenza che veniva letta nella loggia. La loggia era un ampio salone affrescato da Giovanni da Mel con stalli in legno massiccio purtroppo persi durante un grave incendio del 1633. L’accesso al primo piano avviene attraverso un’ampia gradinata in pietra che porta al salone principale del Palazzo rivolto verso la piazza attraverso un’artistica pentafora. Fu affrescato da Marco da Mel nel 1545 come si può leggere dalla data posta sopra la trifora nella sala stessa. Il tema degli affreschi riprende alcune scene dell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto. Nella parete est, di fronte all’entrata, viene ripreso il quarto canto e anche se l’affresco è frammentario sono evidenti alcuni personaggi quali il Mago Brunello legato all’albero, l’ippogrifo, il castello di Atlante e sullo sfondo colline, case, città fortificate e figurette a cavallo. Sopra l’entrata il pittore invece si ispira al trentatreesimo canto, con al centro Astolfo sull’ippogrifo che giunge in Etiopia in aiuto del Re minacciato dalle arpie, sulla destra il palazzo del Re con eleganti logge, dove il Re e la Corte banchettano. Seguono sulle pareti larghe ed eleganti fasce decorative. Nel salone sono visibili anche due ritratti a olio raffiguranti Lucrezia Zorzi e Costantino Zorzi. All’ultimo piano è visibile il meccanismo che regolava l’orologio originario.
The Palazzo della Amgnifica Comunità is an elegant building whose works began in 1510. The small tower on the roof, probably painted by Giovanni da Mel or his brother Marco, was home to the large clock which was originally located in the bell tower struck by a lightning and destroyed in 1756. The entrance consists of a large arcade with round arches and cross vaults, held up on the outside by columns with Ionic capitals. Visitors can admire the sculptured coat of arms of the Zorzi family, who ruled over Mel from 1422 to1720, and the grates through which prisoners heard their sentences as they were pronounced in the loggia. The loggia was a spacious hall with frescoes by Giovanni da Mel and solid wood stalls which were unfortunately lost during a serious fire in 1633. A large stone staircase leads to the first floor and the main hall of the Palazzo, which looks out over the square through an artistic five-light window. The frescoes in the room painted by Marco da Mel date back to 1545, as testified by the date above the three-light window. They depict several scenes from Orlando Furioso by Ludovico Ariosto. The east wall, opposite the entrance, is devoted to the fourth canto and even if the fresco is fragmented, a number of characters can still be recognized, such as the magician Brunello tied to the tree, the hippogriff, the castle of Atlantes and hills, houses, fortified towns and figures on horseback in the background. Above the entrance the artist takes his inspiration from the thirty-third canto with Astolfo on the hippogriff in the centre arriving in Ethiopia to help the king who is threatened by the harpies. On the right is the king’s palace with its elegant loggias where the king and his court feast. Around the walls are wide, elegant decorations. The room also features two oil paintings, portraits of Lucrezia Zorzi and Costantino Zorzi. On the top floor visitors can admire the mechanism of the original clock.