Chiesa Arcipretale S. Maria Assunta
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Descrizione
La cinquecentesca chiesa dedicata a S. Maria Assunta è monumento nazionale dal 1880; è affiancata da un elegante campanile con cupola a cipolla.
L'originaria costruzione, che un documento del 1515 ritiene non più idonea ad ospitare i fedeli, viene ampliata come testimoniato da un'iscrizione lapidea del 1568.
La facciata è ornata da un rosone centrale posto sopra l'elegante portale in pietra che costituisce l'accesso principale ed è completata da cinque statue in pietra poste sulla linea dei cornicioni.
L'interno è disposto su tre navate divise tra loro da due colonnati.
Nel 1992 la chiesa fu dotata delle nuove porte in bronzo, opera del bellunese Franco Fiabane.
All'interno, di notevole pregio, il soffitto a cassettoni con tavole dipinte nel 1577 da Cesare Vecellio, cugino del più celebre Tiziano cui si aggiunge il polittico costituito da un decina di tavole posto sopra l'altare maggiore; fu realizzato da Cesare Vecellio verso la metà del '500 nella bottega tizianesca, ma l'immagine del giovane vescovo reclama un intervento personale diretto di Tiziano Vecellio per l'alta qualità della materia pittorica.
Sulle pareti della navata centrale è presente una duplice schiera degli Apostoli affrescati da Cesare Vecellio.
La chiesa conserva dipinti di Paolo Veronese, Palma il Giovane, Pordenone, Giovanni da Mel, Francesco Frigimelica, Pietro Liberi, e dello stesso Cesare Vecellio. Sono presenti opere lignee di Andrea Brustolon e Francesco Terilli.
The sixteenth-century church dedicated to Saint Maria Assunta has been a national monument since 1880; on one side is an elegant bell tower with an onion dome. The original structure was deemed unsuitable to welcome worshippers in a document dating back to 1515, so was enlarged, as recorded on a stone inscription dated 1568. The façade is decorated with a rose window in the middle, above the elegant stone portal which is the main entrance to the church, and also has five stone statues along the cornices. Inside there are three naves separated by two colonnades.
New bronze doors, the work of Franco Fiabane of Belluno, were added to the church in 1992.
Inside there are many splendid details, including the coffered ceiling with panels painted in 1577 by Cesare Vecellio, Titian’s cousin, and the polyptych with ten panels above the high altar; this was also the work of Cesare Vecellio, produced in Titian’s workshop in the mid-sixteenth century, but the hand of the master can clearly be seen in the representation of the young bishop.
On the walls of the central nave is a fresco by Cesare Vecellio, depicting the apostles arranged in two rows.
The church preserves paintings by Paolo Veronese, Palma the Younger, Pordenone, Giovanni da Mel, Francesco Frigimelica, Pietro Liberi and Cesare Vecellio himself. There are also works of art in wood by Andrea Brustolon and Francesco Terilli.