Orto botanico di Bologna
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Lun 08.30 - 15.30 Mar 08.30 - 15.30 Mer 08.30 - 15.30 Gio 08.30 - 15.30 Ven 08.30 - 15.30 Sab 08.30 - 13.00 Dom Chiuso
Descrizione
L'Orto botanico di Bologna è un giardino botanico gestito dall'Università di Bologna. Si trova in via Irnerio, ed è aperto tutti i giorni tranne la domenica.
Fondato nel 1568 da Ulisse Aldrovandi, il giardino è uno dei più antichi d'Europa, dopo quelli di Pisa, Padova e Firenze. Sebbene le prime iscrizioni ad indicare un giardino di erbe medicinali a Bologna risalgano al 1365, il giardino che abbiamo oggi nasce dalla proposta del botanico Luca Ghini (1490-1556), che ha poi lasciato l'incarico per creare l'Orto botanico di Pisa, ed è diventato realtà grazie al suo successore Ulisse Aldrovandi (1522-1605). Questi primi giardini erano situati nel Palazzo Pubblico, in un cortile vicino all'odierna Sala borsa, ma una parte venne trasferita nel 1587 in un sito più grande presso Borghetto San Giuliano (oggi Porta Santo Stefano), con una superficie di circa 5000 m². Nel 1653, sotto la direzione di Bartolomeo Ambrosini, il giardino contava un catalogo di circa 1500 specie.
Nel 1740 tutto il giardino viene trasferito a Porta S. Stefano, a cui segue nel 1745 la costruzione di un ibernacolo, dove sono vengono mantenute le piante esotiche durante l'inverno. Alcune serre neoclassiche sono state aggiunte nel 1765, su progetto di Francesco Tadolini, e ancora si trovano in via San Giuliano. Nel 1803 il giardino viene spostato nella sua posizione attuale. Il giardino ha subito un periodo di grave trascuratezza nei primi anni del Novecento, quando era stato coperto da un fitto bosco naturale, e nel 1944 i bombardamenti distrussero l'Orangerie di epoca napoleonica del giardino. Dalla fine della seconda guerra mondiale, tuttavia, il giardino è stato gradualmente ristrutturato.
Il giardino di oggi contiene circa 5.000 campioni rappresentanti oltre 1.200 specie diverse. Il suo sito è più o meno rettangolare, di circa 2 ettari di estensione, con le seguenti caratteristiche principali:
- Giardino frontale - soprattutto alberi, tra cui Albizia julibrissin, Ginkgo biloba, Ilex aquifolium, Liriodendron tulipifera, Metasequoia glyptostroboides, e anche Musa basjoo, Phyllostachys viridis, e una fontana.
- Giardino posteriore - la ricostruzione di una foresta di latifoglie tipiche locali, con serre, l'Orto dei Semplici, collezioni tematiche (compresi quelli di piante alpine e piante carnivore), e la foresta.
- Foresta - Carex pendula, Corylus avellana, Equisetum telmateia, Hedera helix, Lonicera xylosteum, Populus alba, Salix purpurea, Sambucus nigra, ecc.
- Laghetto / Zone umide.
- Serre tropicali - Bromeliaceae e orchidee, caffè, palme, spezie e piante medicinali, e vegetali di interesse economico.
- Serra piante grasse - circa 5.000 esemplari di piante succulente dal Centro e Sud America, Africa, Madagascar e Isole Canarie.
- Serra piante carnivore - piante carnivore dei generi Drosera, Pinguicola e Utricularia.
- Orto dei Semplici - un giardino di erbe tradizionali, organizzato secondo gli usi più comuni delle piante.
Fonte: Wikipedia
The Botanical Garden of the University of Bologna is one of the oldest in Italy. It was founded in 1568 on the initiative of Ulisse Aldrovandi (1522-1605). After several transfers found its permanent home in Via Irnerio, in the heart of the University area.The total area is about two hectares, reaching the ancient city walls. It shows unique collections of plants and the reconstruction of natural areas in which the species are associated one another just like in natural areas. The greenhouses are four: two contain tropical plants and two others a collection of succulents. Other sectors include medicinal plants, ornamental area, the forest.
Beside the didactic activity with the University and schools the Botanical Garden has an intense research activity, supporting and developing university projects, both at a national and international level.
The Botanical Garden is part of the University Museum System Alma Mater Studiorum University of Bologna - SMA
Credits: Bologna Welcome