Cattedrale di San Pietro
Descrizione
La cattedrale metropolitana di San Pietro è il principale luogo di culto della città di Bologna, chiesa madre dell'omonima arcidiocesi.
Si trova in via Indipendenza 7, nel cuore del centro storico della città, non distante dalla Basilica di San Petronio e dall'Archiginnasio.
La facciata è tipicamente barocca, con struttura a salienti e paramento murario in mattoncini rossi e decorazioni in marmo. Essa è suddivisa in due fasce sovrapposte da un alto cornicione: la fascia inferiore, è divisa da lesene corinzie in cinque sezioni. Quelle laterali, chiuse, coincidono con le navate laterali, mentre le tre centrali presentano tre portali, che si aprono tutti sulla navata centrale. Il portale centrale è più grande e sormontato da un frontone contenente lo stemma di Benedetto XIV sorretto da due colonne; la fascia superiore, invece, ospita, al centro, un grande finestrone ed è divisa da lesene corinzie in tre settori e negli spioventi sulla fascia inferiore presenta, a sin., enorme scultura di San Pietro, opera di Agostino Corsini e a destra scultura di San Paolo, opera del fiammingo Piero Verschaf, terminate attorno al 1750. La facciata termina con un frontone classico triangolare.
Il campanile paleocristiano a base irregolarmente rotondeggiante e cima rotonda non fu mai demolito e oggi si può ancora ammirare all'interno dell'altro che gli fu costruito attorno. Più alto (circa 70 metri) a base quadrata è un capolavoro di sagramatura nel medesimo stile della chiesa. Furono aggiunti oltre i 40 m., tre vani il più alto dei quali, illuminato da una quadrifora per lato, costituisce la cella campanaria. I lavori di edificazione terminarono nel 1227 se si esclude la guglia di legno coperta di piombo che fu costruita nel 1254 e rifatta in muratura al posto del legno nel 1426[1]. La torre campanaria ospita la più grossa campana suonabile "alla bolognese", detta "la nonna", pesante ben 33 quintali, che insieme ad altre tre campane forma un concerto di 65 quintali. L'elevato peso, comporta un'onda molto forte, specialmente in fase di "scappata" e "calata". Tant'è che spesso "la nonna" viene lasciata puntellata con la bocca verso l'alto al termine dei doppi, e solo raramente si effettuano "scappate" e "calate" con tutte e quattro le campane, che richiedono una squadra di ben ventitré campanari.
La controfacciata disegnata dal Torreggiani fra il 1743 e il 1747 mostra un portale longilineo ed elegante ornato da statue di Lorenzino del Mazza che rappresentano il compimento della chiesa e i doni ricevuti dal papa Benedetto XVI sopra la porta e nelle nicchie laterali quattro Dottori della Chiesa. Ai lati della porta maggiore, due antichi leoni stilofori, provenienti dalla Porta dei Leoni, sorreggono altrettante acquasantiere.
FONTE: Wikipedia
Bologna Cathedral (Italian: Cattedrale Metropolitana di San Pietro, Cattedrale di Bologna), dedicated to Saint Peter, is the cathedral of Bologna in Italy, and the seat and the metropolitan cathedral of the Archbishop of Bologna. Most of the present building dates from the 17th century, with a few parts from the late 16th century.
There was already a cathedral on the site (on the present Via Indipendenza) in 1028, accompanied by a pre-Romanesque campanile with a circular base (in the architectural tradition of Ravenna). This church was destroyed by a devastating fire in 1141. It was reconstructed, and consecrated by Pope Lucius III in 1184.
In 1396 a high portico (protiro) was added to the west front, which was rebuilt in 1467. From about 1477 the Ferrarese painters Francesco del Cossa and Ercole de' Roberti worked in the Garganelli Chapel on the creation of a cycle of frescoes which later had a significant influence on Niccolò dell'Arca and Michelangelo. The frescoes were lost in subsequent reconstruction except for a very few fragments.
In 1582 Pope Gregory XIII elevated the Bishop of Bologna to Archbishop, and accordingly the cathedral was elevated to the rank of "metropolitan church" (a bishop's seat with jurisdiction over other bishops and dioceses in its territory).
By order of Cardinal Gabriele Paleotti a radical remodelling of the interior of the building began in 1575, of which the crypt and the Greater Chapel (Capella Maggiore) survive. The alterations were so extensive however as to cause the vaults to collapse in 1599, and the decision was then made to rebuild the main part of the cathedral from scratch. Work on the new building started in 1605. A new façade was added between 1743 and 1747, to designs by the architect Alfonso Torreggiani, on the instructions of Pope Benedict XIV.
The present interior is emphatically Baroque, giving an impression of majesty and grandeur. Among the works of art are an Annunciation by Ludovico Carracci (a fresco in the central lunette of the presbytery), a Romanesque Crucifixion in cedarwood, and a sculptured group in terracotta depicting the Compianto su Cristo morto ("Lament over the Dead Christ"), by Alfonso Lombardi, of the early 16th century. In the apse are early 20th-century paintings by Cesare Mauro Trebbi (1847–1931) including Saint Anne in Glory.
The early campanile with the circular base has never been rebuilt, although from the 13th century onwards it has often been suggested that it should be,[2] and the ancient internal structure is still visible.
The bell tower accommodates the bell known as "La Nonna", which at a weight of 3300 kilograms is the largest bell that can be rung by the Bolognese method of bell-ringing.
Credits: Wikipedia