Basilica di San Giacomo Maggiore

Chiese

Descrizione

San Giacomo Maggiore è una basilica della città di Bologna. Fu fondata nel 1267 come chiesa dell'ordine degli Agostiniani. Al suo interno si trova la cappella Bentivoglio, splendida architettura di metà Quattrocento, ricca di opere d'arte rinascimentale.

Già dal 1247 la comunità di eremiti del beato Giovanni Bono da Mantova, detti Giamboniti, si era stabilita a ridosso delle mura di Bologna lungo il corso del Savena, dove fondarono il loro monastero e la chiesa dedicata a San Giacomo. Gli eremiti di San Giacomo di Savena vennero a far parte del nuovo grande organismo detto "Ordine Eremitano di Sant'Agostino", voluto nel 1256 da papa Alessandro IV, il cui primo generale fu Lanfranco Settala da Milano, giambonita proveniente dalla comunità bolognese.

Gli eremiti del Savena cercarono presto un luogo più adatto nell'interno della città che agevolasse la loro opera di apostolato ed evitasse i disagi di un luogo rivelatosi malsano: così il 25 aprile 1267 fu posta la prima pietra della nuova fabbrica sulla strada San Donato, in un luogo adiacente alla chiesetta parrocchiale di Santa Cecilia. I lavori proseguirono lentamente: col tempo i frati riuscirono ad acquistare tutta l'area e a portare avanti l'edificio, grazie alle elargizioni di fedeli e alla riscossione delle gabelle concessa dal Comune. L'edificio fu terminato nel 1315, ma la sua consacrazione avvenne nel 1344, dopo la costruzione della parte absidale (1331-1343). La chiesa era a navata unica coperta con tetto spiovente con capriate a vista (forse a carena) e terminava con una cappella di testata ad abside poligonale, fiancheggiata da due cappelle quadrate, tutte e tre coperte a volta. Di impostazione romanica, ispirata alla semplicità e alla povertà degli Ordini mendicanti, la chiesa dimostrava una concezione dello spazio già di ispirazione gotica (slancio verticale, finestre ogivali, arche funerarie).

Nel Quattrocento i Bentivoglio la presero sotto particolare protezione e vi realizzarono la loro cappella gentilizia (1463-1468) e il lungo portico sulla via San Donato (1477-1481). Nel 1471 fu sopraelevato il campanile e tra il 1483 e il 1498 l'interno venne stravolto, realizzando, in luogo delle capriate lignee medievali, una nuova copertura con tre volte a vela e una cupola. Si vennero così a creare anche gli spazi per le nuove cappelle sulle pareti laterali che si arricchirono di altari rinascimentali e barocchi con profusione di dipinti.

Con l'avvento napoleonico e la soppressione degli Ordini religiosi, gli Agostiniani furono allontanati; rientrarono nel 1824, ma parte del loro convento era divenuto, fin dal 1804, sede del Conservatorio Musicale. Gli Agostiniani abbandonarono definitivamente il convento di San Giacomo dopo il 1860 con le cosiddette leggi eversive del nuovo Regno d'Italia, rimanendo come custodi della chiesa.

Il convento agostiniano assunse un importante ruolo culturale e fu uno dei più insigni Studi Generali dell'Ordine. Tra i personaggi insigni di questo convento vanno ricordati: Ugolino Malebranche da Orvieto, Giacomo da Viterbo, il cardinale Seripando, Cherubino Ghirardacci, Luigi Torelli O.S.A., Jacopo della Lana, Simone da Todi, Matteo da Rimini, Stefano Bellesini.


Fonte: Wikipedia

The Basilica of San Giacomo Maggiore is an historic Roman Catholic church in Bologna, region of Emilia Romagna, Italy, serving a monastery of Augustinian friars. It was built starting in 1267 and houses, among the rest, the Bentivoglio Chapel, featuring numerous Renaissance artworks.

A community of hermits founded by the Blessed John the Good of Modena had established itself near the walls of Bologna, along the Savena river, as early as 1247. They founded a monastery with its church, dedicated to St. James the Greater (Italian: San Giacomo Maggiore). The hermits were merged in 1256 by the pope with other eremetical communities of the region to form the Order of Hermits of St. Augustine, with one of their number being elected the first Prior General of the new Order. As they then needed a larger religious complex within the walls, in 1267 construction was undertaken of the new church in the present location. The edifice was finished in 1315, but its consecration took place in 1344, with the completion of the apse section. The church, built in sober Romanesque style (with some Gothic elements such as the ogival windows), had a single nave with visible trusses and ended with a polygonal apse-chapel and two square chapel.

In the 15th century the Bentivoglio family built their family chapel in the church (1463–1468), and also added a long portico on the Via San Donato (1477–1481). Across the church is the flank of the 1560 Palazzo Malvezzi de' Medici, Bologna. In 1471 the bell tower was raised and, from 1483 to 1498, the interior was largely renovated with a new cover and a dome. New chapels were created in the side walls, which were eventually decorated with Renaissance and Baroque altars and paintings.

The Augustinian friars were expelled during the French occupation in the early 19th century. They returned in 1824, although part of the monastery remained a music school, now the Conservatorio Giovanni Battista Martini. With the anti-clerical laws again suppressing religious orders legislated by the new Kingdom of Italy, the friars gave up the monastery, keeping only possession of the church.


Credits: Wikipedia

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