Basilica di San Francesco

Chiese

Descrizione

La basilica di San Francesco è una chiesa bolognese del XIII secolo dedicata a san Francesco d'Assisi di proprietà dell'Ordine dei frati minori conventuali. Nel novembre del 1935 papa Pio XI l'ha elevata alla dignità di basilica minore.

Benché di forme e aspetto ancora prettamente romanici, il San Francesco di Bologna è tra le costruzioni italiane quella nella quale sono riflesse con maggiore fedeltà le caratteristiche del gotico francese chiaramente riconoscibili soprattutto negli archi rampanti absidali esterni.

Di notevole interesse nei pressi dell'abside i tre monumenti funebri (Arche) dei glossatori Accursio e del figlio Francesco d'Accursio, del giurista Odofredo e di Rolandino dei Romanzi.

La facciata a capanna è di impronta ancora romanica, tripartita da lesene e decorata da scodelle di ceramica lungo gli spioventi. Il portale si apre entro un protiro marmoreo affiancato da bassorilievi che forse risalgono all'VIII secolo.

Alla base del campanile grande è la gotica Tomba di Pietro Canetoli (1382); vicino, affresco con Madonna col Bambino e santi di Pietro Lianori (1405 circa).

Incassato fra la chiesa e gli edifici che la fiancheggiano dal lato sud è un piccolo atrio in stile romanico, ma anch'esso fortemente restaurato, con archi a tutto sesto, e sulle pareti frammenti di sculture e elementi decorativi; da qui si accede al chiostro del convento e alla chiesa per un ingresso laterale.

L'interno è a tre navate scandite da pilastri ottagonali con altissime volte esapartite (cioè divise in sei vele, come a Notre Dame di Parigi). Nel coro si sviluppa un deambulatorio absidale con corona di nove cappelle a raggiera.

Sulla controfacciata si trova il Monumento di Ludovico Boccadiferro (1545); sulle pareti della chiesa si trovano: il Monumento di Pietro Fieschi di Francesco di Simone Ferrucci (1492); l'Arca del vescovo Galeazzo Bottrigari (1519); il Monumento di Alessandro Zambeccari opera di Lazzaro Casario (1571); il Sepolcro di Giuseppe Arnolfini (1543); il Sepolcro di papa Alessandro V, opera di Nicolò Lamberti (1424); la Pietra tombale di Ercole Bottrigari (1612). All'altare maggiore è la grandiosa ancona marmorea di San Francesco che fu commissionata ai fratelli Pierpaolo e Jacobello dalle Masegne, ma realizzata dal solo Pietro Paolo (1388-1392).

Alle pareti del presbiterio sono ricollocati frammenti di affreschi con Storie della vita di san Francesco, realizzati da Giovanni da Rimini nel refettorio del convento, staccati e restaurati.

In una delle cappelle radiali è un Crocifisso dipinto da Giovanni Lianori.

In una delle cappelle dell'abside è contenuto l'organo costruito da Balbiani e in seguito ampliato da Francesco Michelotto di Albignàsego (PD). Fu progettato e inaugurato dall'organista Ireneo Fuser.

Il Chiostro dei Morti fu realizzato in pieno XIV secolo; sulle pareti sono collocate tombe dei dottori dello Studio tutte trecentesche. Un altro grande chiostro quattrocentesco è verso il lato sud: questo e molte altre parti del grande complesso che nei secoli fu dei frati Minori è oggi adibito ad altri usi (uffici finanziari).


FONTE: Wikipedia

The Basilica of Saint Francis (Italian: Basilica San Francesco) is a historic church in the city of Bologna in northern Italy. Founded in the 13th century, it has been the property of the Conventual Franciscan friars since then. The church has been raised to the rank of a basilica by the Holy See.

The Franciscans had occupied a modest house in the city called Santa Maria delle Pugliole, founded in 1211 by Bernard of Quintavalle, one of the first members of the Order. Their noted founder, St. Francis of Assisi, visited the city in 1222 to preach to the people of the city, which sparked a great interest in the Order he had founded. At the urging of Pope Gregory IX, the authorities of the medieval commune gave the property on which the basilica is now built to the friars in 1236 for a church of their own. It was located in the area of the city known as civitas antiqua rupta (the old city ruins), where the remains of the Roman city of Bononia were located.

Construction was begun and sufficiently complete by 1251 that it was consecrated by Pope Innocent IV. The main structure was finally completed in 1263.

During the 18th century, the friary was a center of musical performance and study. A renowned girls choir sang at the services of the church, which was directed by Friar Giambattista Martini, O.F.M. Conv., a noted composer. Among his many students was another friar of the community, Stanislao Mattei, O.F.M. Conv.

During the occupation of Italy by the French Revolutionary Army, in 1796 the church was desecrated and the friary was seized and used as a barracks by the occupying forces. The artworks of the church were seized and scattered. The church was restored to religious use in 1842, but was later seized again in the course of the Second Italian War of Independence and used as a military storehouse. It was finally returned to the Franciscans in 1886. The restoration of the church to its original aspect was carried out under the supervision of Alfonso Rubbiani, a expert in restoration, and were completed in 1919.

The architect is not known. Early sources gave Friar Mateo of Brescia as having designed the church. This seems to have been a confusion with Giovanni of Brescia, a leading architect of the period. The 14th-century chronicler of the friary, Bartolomeo of Pugliole, recorded that, when the vault of the apse collapsed in 1254, the restoration work was supervised by one Friar Andrea Maestro della Ghiexia, who is described as "of the twisted legs".

Despite its Romanesque facade, it is one of the best example of French Gothic architecture in Italy. This is manifest in the interior, which has a nave and two aisles, in the apse with corridor, in the high vaults divided into six sections (like in Notre-Dame de Paris) with ogival arches, and in the use of buttresses.

The church is home to the church monuments of the jurist Accursius and his son Francesco, Odofredus and Rolandino dei Romanzi.


Credits: Wikipedia

Inserito da: Tourist Office
Piazza Malpighi, 9
40123 Bologna