Basilica di San Domenico
Descrizione
La basilica di San Domenico è uno dei più importanti luoghi di culto di Bologna, sede principale dell'ordine dei frati predicatori. Nella chiesa, all'interno dell'Arca di san Domenico (opera di Nicola Pisano e allievi, con contributi di Niccolò dell'Arca, Michelangelo Buonarroti, Alfonso Lombardi e Jean-Baptiste Boudard), sono conservati i resti di san Domenico, fondatore dell'ordine.
Il 22 dicembre 1216 papa Onorio III approvò la regola dell'ordine fondato da Domenico di Guzmán, che così l'anno successivo crebbe fino a riuscire ad inviare monaci nei principali centri europei, primi fra i quali Bologna e Parigi, città popolose e sedi di università. Domenico giunse a Bologna nel gennaio del 1218, stabilendosi insieme ai suoi monaci nel convento di una chiesa che allora era fuori mura, dedicata a Santa Maria della Purificazione, nota col nome della Mascarella (ora all'angolo tra via Irnerio e via Mascarella e ricostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale).
Avendo necessità di spazi più ampi, nel 1219 Domenico si stabilì definitivamente nel convento di San Nicolò delle Vigne (lo stesso luogo ove ora sorge la basilica domenicana). Qui (tra il 1220 ed il 1221) San Domenico presiedette personalmente ai primi due capitoli generali destinati a precisare gli elementi fondamentali dell'ordine. Sempre qui, il 6 agosto 1221, Domenico morì e fu sepolto dietro l'altare di San Nicolò.
A partire dal 1228 la chiesa fu ingrandita con demolizione dell'abside ed ampliamento della navata preesistenti. I lavori di costruzione della nuova basilica furono pressoché terminati nel 1240 con la costruzione di una sobria fronte romanica. La Basilica di San Domenico, da allora, diventò il prototipo di numerose chiese domenicane nel mondo. La basilica fu consacrata da papa Innocenzo IV il 17 ottobre 1251, esibendo con l'occasione il celebre crocifisso di Giunta Pisano (1250 circa) conservato ancora in basilica. Più precoce fu l'ampliamento del convento, che tra il 1219 ed il 1243 fu trasformato in un grande complesso conventuale.
Nel 1233, mentre i lavori di costruzione della basilica e del convento erano in corso, i resti di Domenico furono collocati in una cassa di cipresso, a sua volta racchiuso in un semplice sarcofago marmoreo, e collocati dietro l'altare di una cappella laterale della navata destra (dove ora sorge la seicentesca Cappella di San Domenico). L'anno successivo, precisamente Il 13 luglio 1234, Domenico fu canonizzato da papa Gregorio IX. Allo scopo di rendere visibile il sepolcro ai fedeli, accorrenti sempre più numerosi dopo la canonizzazione del santo, nel 1267 i suoi resti furono posti in un monumento più insigne decorato ad opera di Nicola Pisano e dei suoi allievi.
La chiesa subì ulteriori ampliamenti e rimaneggiamenti nei secoli XIV-XVIII, munendosi di cappelle, di un campanile, e accumulando nel tempo una vasta collezione di opere d'arte dei maggiori artisti, fra cui Niccolò dell'Arca, Michelangelo Buonarroti, Filippino Lippi, Guido Reni, Ludovico Carracci e il Guercino.
Nel 1728-1732 Carlo Francesco Dotti conferì all'interno della chiesa l'aspetto barocco attuale.
Nel maggio del 1884 papa Leone XIII la elevò alla dignità di basilica minore.
FONTE: Wikipedia
The Basilica of San Domenico is one of the major churches in Bologna, Italy. The remains of Saint Dominic, founder of the Order of Preachers (Dominicans), are buried inside the exquisite shrine Arca di San Domenico, made by Nicola Pisano and his workshop, Arnolfo di Cambio and with later additions by Niccolò dell'Arca and the young Michelangelo.
Dominic Guzman, on arriving in Bologna in January 1218, was impressed by the vitality of the city and quickly recognized the importance of this university town to his evangelizing mission. A convent was established at the Mascarella church by the Blessed Reginald of Orleans. As this convent soon became too small for their increasing number, the preaching Brothers moved in 1219 to the small church of San Nicolò of the Vineyards at the outskirts of Bologna. St. Dominic settled in this church and held here the first two General Chapters of the order (1220 and 1221). Saint Dominic died in this church on 6 August 1221. He was buried behind the altar of San Nicolò.
Between 1219 and 1243 the Dominicans bought all surrounding plots of land around the church. After the death of Saint Dominic, the church of San Nicolò was expanded and a new monastic complex was built between 1228 and 1240. The apsidal area of the church was demolished and the nave was extended and grew into the Basilica of Saint-Dominic, This church became the prototype of many other Dominican churches throughout the world.
The big basilica was divided in two parts:
the front part, called “internal church”, was the church of the brothers. It was built in a protogothic style with a nave, two aisles and ogival vaults.
the church for the faithful, called “external church”, with the simple columns and the trussed flat roof of the old church.
Both churches were divided by a ramp. The church was consecrated by Pope Innocent IV on 17 October 1251. On this occasion the crucifix by Giunta Pisano was shown for the first time to the faithful.
The remains of the saint were moved in 1233 from its place behind the altar to a simple marble sarcophagus, situated on the floor in the right aisle of the church for the faithful. Since most of the pilgrims, who came in great numbers to see the grave, were not able to see this shrine, hidden by so many people standing in front of it, the need was felt for a new shrine. In 1267 the remains of Saint Dominic were then moved from the simple sarcophagus into the new shrine, decorated with the main episodes from the life of the Saint by Nicola Pisano. Work would continue on this shrine for almost five centuries.
The church was enlarged and the two sections were modified in many ways in the course of the next centuries. New side chapels were built, the majority in the 15th century. A Roman-Gothic bell tower was added in 1313 (recently restored). The dividing wall between the two churches was finally demolished in the beginning of the 17th century. The choir was at the same time moved behind the altar. Between 1728 and 1732 the interior of the church was completely renewed by the architect Carlo Francesco Dotti, sponsored by the Dominican pope Benedict XIII, into its present-day Baroque style.
Credits: Wikipedia