Palazzo Bonaguro
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Lun chiuso Mar su prenotazione Mer su prenotazione Gio su prenotazione Ven su prenotazione Sab 10.00 - 13.00, 15.00 - 19.00 Dom 10.30 - 13.00, 15.00 - 18.00
Descrizione
Il palazzo era articolato in complesso padronale dotato di colombara e recintato da muro, ebbe origine nel XV secolo e appartenne alla famiglia veneziana dei Veggia fino agli inizi del XVII secolo. Questi conferirono al podere una veste monumentale e costruirono uno scenografico giardino ricco di statue allegoriche, percorsi prospettici, fontane, secondo il gusto cinquecentesco.
La proprietà era situata in terre coltivate a vigneti e frumento (di qui il ricordo rappresentato dalle statue allegoriche) oltre il Ponte Vecchio in Borgo Angarano. La struttura è imponente e simmetrica, all’interno vi sono importanti saloni centrali sovrapposti, raccordati con scale e circondati da circuiti di stanze. Nell’interrato vi sono cantine voltate in laterizio.
Gli elementi decorativi appartengono alla tradizione locale bassanese (cordonature delle finestre, fasce in cocciopesto, profili arcuati delle finestre, serliane del piano nobile) e veneziana (la grande scala, i portali di accesso alla scala, elementi della facciata a nord, le statue dell’esedra, l’edicola – fontana) in virtù dei gusti e delle disposizioni delle varie famiglie che lo possedettero e abbellirono (dal XVII al XX secolo i Querini, i Correr, gli Albertoni, i Giaconi “Bonaguro”).
All’interno il Palazzo doveva risultare ampiamente affrescato fin dalle origini, con incrementi decorativi nel Cinquecento, testimoniati ad esempio dalla raffigurazione di un banchetto di dame e gentiluomini (secondo il celebre tema proposto in quell’epoca da Paolo Veronese) e nell’Ottocento con il decoro a soffitto (in una stanza del secondo piano) raffigurante medaglioni con teste maschili e femminili.
A partire dal 1969 appartiene al Comune di Bassano che lo utilizza in occasione di importanti eventi culturali.
Fonte: bassanodelgrappa.gov.it