ASCANIO CELESTINI Rumba.

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05/08/2025
Descrizione
Un uomo controcorrente, che da ricco scelse non solo di essere povero, ma di farsi servo dei poveri. Un cavaliere che non volle più fare la guerra e che, da frate, in tempo di crociate, si recò in Terra Santa predicando pace e fratellanza. Ma perché Francesco ci affascina ancora dopo otto secoli? E dove lo troveremmo oggi?
Ponendosi queste domande, Celestini racconta il Francesco di oggi, che trova i propri personaggi tra coloro che, oggi come ieri, nessuno vede. A Francesco si deve anche l’invenzione del Presepe, che il Santo allestì per la prima volta a Greccio nel Natale del 1223 con un bue, un asino e una mangiatoia. Serviva a mostrare che Gesù era nato povero, in un paese povero. Celestini dedica a Francesco il suo racconto, il Santo che scelse di servire i poveri e che creò il Presepe.
Ponendosi queste domande, Celestini racconta il Francesco di oggi, che trova i propri personaggi tra coloro che, oggi come ieri, nessuno vede. A Francesco si deve anche l’invenzione del Presepe, che il Santo allestì per la prima volta a Greccio nel Natale del 1223 con un bue, un asino e una mangiatoia. Serviva a mostrare che Gesù era nato povero, in un paese povero. Celestini dedica a Francesco il suo racconto, il Santo che scelse di servire i poveri e che creò il Presepe.