Teatro Vittorio Alfieri
Descrizione
Il Teatro Alfieri è il teatro più importante di Asti. Fondato nel 1860 da azionisti privati, dal 1940 è di proprietà della città ed è sede di importanti manifestazioni e rappresentazioni teatrali, musicali e liriche. È strutturato su tre parti principali: la platea, la barcaccia e i palchi, con un palco centrale di rappresentanza. Il Teatro Alfieri si trova nella parte storica della città, nelle immediate adiacenze del Palazzo civico. A partire dal 1979 è stato oggetto di estesi lavori di ristrutturazione, completati nel 2002 con un attento lavoro di recupero del progetto originale che ha restituito storicità all'edificio, facendone una struttura moderna e funzionale. Il Teatro venne costruito tra il 1858 e il 6 ottobre 1860, il nuovo Teatro Sociale “Vittorio Alfieri”, grazie alla sottoscrizione di 97 azionisti privati, divenne un segno del ruolo che la nuova borghesia urbana. Nel 1858, dopo vari tentativi, da parte pubblica e privata, di costruire un nuovo teatro, l banchiere Zaccaria Ottolenghi costituì una apposita società e individuò una nuova area sulla quale edificare la moderna struttura. Prescelto il progetto dell'Ing. Domenico Svanascini, ispirato al Teatro “Carlo Felice” di Genova: una costruzione a ferro di cavallo per una capienza di 2050 spettatori, con 103 palchi su quattro ordini, più un loggione.Vennero chiamati a contribuire all'opera alcuni tra i più noti artisti del tempo: Costantino Sermo venne incaricato degli affreschi del Ridotto, il cui soggetto rappresenta la caduta di Fetonte, mentre a Francesco Gonin, pittore fra i più celebri dell'epoca, vennero affidate le decorazioni del soffitto, ovvero le Muse e le Arti che, ubbidendo al comando di Giove, scendono ad ingentilire l'umanità, nonché il sipario, rappresentante l'apoteosi di Vittorio Alfieri che, preceduto dalla Fama e circondato dai Geni plaudenti, viene sollevato dai personaggi delle sue opere e sale verso l'immortalità. In soli due anni il Teatro è stato progettato ed edificato, venendo inaugurato il 6 ottobre 1860 con la rappresentazione del “Mosè” di Rossini, e con il balletto “Enrico IV Re di Svezia”, musicato dal M. Enrico Bernardi.La mattina dell'inaugurazione l'ineffabile Zaccaria Ottolenghi fece recapitare al Sindaco una lastra di pietra identica ai gradini dell'ingresso del Teatro, con gli auguri di buon appetito. Con gli anni si rendono necessari importanti lavori di adeguamento strutturale; a partire dal luglio 1976, anche in considerazione della grande importanza che la cultura ha assunto sotto il profilo economico - sociale, il Teatro “Alfieri” viene assunto direttamente in gestione dal Comune di Asti e sottoposto, a partire dal 1979, ad estesi lavori di restauro; riapre il 24 giugno 2002, dopo 22 anni di lavoro e diversi progettisti. Nel 1995 l'Architetto Paolo Ercole ha portato a termine la Sala “Pastrone”, piccola sala sotterranea per spettacoli teatrali e rappresentazioni cinematografiche, nonché la ricostruzione del Ridotto e degli uffici, mentre l'Architetto Luciano Bosia, con un attento lavoro di recupero del progetto originale, ha provveduto a restituire autenticità storica all'edificio, facendone una struttura moderna e funzionale.