Castelloni di S. Marco

Montani
14 Km
Distanza andata e ritorno
150 min
Durata andata e ritorno
350 m
Dislivello positivo
Difficoltà
Facile

Descrizione

Imboccare la strada per raggiungere il piazzale Lozze che sale da Marcesina, accesso dalla provinciale 76: il bivio si trova tra Foza ed Enego. Non appena la strada da sterrata ricomincia ad essere asfaltata ci si trova su una curva sulla sinistra sopraelevata su massicciata e alla destra si vede un ampio prato cinto da bastionate rocciose. Parcheggiare dove possibile, in quanto l’attacco del sentiero è attraverso il prato. Proseguendo sulla strada si trova dopo pochi metri un bivio sulla sinistra con indicazioni per malga Fossetta e chiesetta-saccello della Fossetta. Si può lasciare l’auto nello spiazzo prima del bivio.

Prendere il sent 845 (indicazioni Castelloni San Marco) che taglia il prato fino a congiungersi alla strada bianca che sale alla m.ga Fossetta. Proseguire lungo il sentiero tralasciando la strada bianca (cartello) fino a raggiungere la bella e ampia valle di m.ga Fossetta (15 min). Dalla malga si vede la chiesetta poco avanti. Continuare sul sentiero che in breve si infila nel bosco e prosegue lineare con brevi saliscendi. Dopo circa 25 minuti il sentiero inizia a salire più decisamente e in breve si giunge ad un bivio sulla sinistra si prende il sentiero che sale alla cima dei Castelloni senza passare per il labirinto, sulla destra si va alla cima passando per il labirinto (i sentieri 845 e 842 compiono un anello). Nel caso si voglia fare il labirinto conviene andare a destra perché le tappe numerate seguono il senso antiorario. Prendere a destra e inoltrarsi nel bosco che, forte della notevole umidità è molto rigoglioso. Si iniziano a calpestare rocce solcate dall’acqua, anticipazione del meraviglioso labirinto e si sale incrociando un sentierino che dopo una breve digressione porta ad una lapide commemorativa. Continuando a salire si arriva ad incrociare il sent 842 che sulla destra scende verso la Tana dei Briganti. Prendere a sinistra continuando a salire e in breve si raggiunge l’inizio del labirinto (1h dalla partenza). La nuovissima segnaletica impedisce praticamente di perdersi, ma può essere divertente divagare per percorsi non segnati sempre tenendo conto della strada fatta e prestando la massima attenzione (il labirinto corre sul filo di cresta, sotto c’è subito la Valsugana). Le tappe sono 48, attenzione ai vecchi segnavia in vernice che facevano passare per altri percorsi, quello nuovo è molto più articolato e divertente. In tutto il percorso prestare attenzione in un paio di punti: uno stretto passaggio in cui ci si può aiutare con una fune metallica (nei pressi del passaggio si vede un’ampia gobba rocciosa divertente da salire, che rappresenta il punto di massima elevazione dell’escursione) e un saltino roccioso con staffa. Il tempo di percorrenza del labirinto dipende dalle digressioni che ciascuno decide di fare, percorrendolo senza divagazioni un tempo indicativo potrebbe essere 40 minuti. Il labirinto termina e ci si trova nel bosco e con un ultimo breve tratto si raggiunge un balcone tra la vegetazione con vista sulle dirupate pendici nord di punta Molina e cima Isidoro.

Proseguire sul sentiero 842 in costante discesa, tralasciare il sentiero che continua sulla destra verso il Buso dei Quaranta, cima della Caldiera e Ortigara, perciò prendere il sentiero a destra ed in breve si raggiunge il bivio per ricominciare il labirinto o andare a malga Fossetta, prendere a destra sul percorso dell’andata. (dall’uscita del labirinto al punto di partenza iniziale circa 50 min).

Inserito da: ViviDolomiti Edizioni